Durante la civiltà rinascimentale si applica un nuovo modo di guardare la natura.
I pensieri più importanti riguardano Telesio e Campanella, autori che, con la loro indagine, inaugurano una nuova prospettiva sulla natura, volta a ricercarne i principi peculiari e le leggi specifiche.
La natura viene innanzitutto considerata come una realtà governata da leggi che sono oggetto di studio scientifico
La natura non viene più concepita come un insieme di essenze o un organismo animato, ma per l'umanesimo e il rinascimento è un insieme di relazioni casuali governate da leggi uniformi e misurabili
Bernardino Telesio
- critica la scienza del passato, definendola come astratta e presuntuosa
- afferma che la natura va studiata secondo i propri principi: ovvero le forze del caldo (forza dilatante e principio di movimento), del freddo ( forza condensate e principio di immobilità), e la materia inerte. Tutto questo attraverso uno sforzo conoscitivo interamente umano
Tommaso Campanella
- rigetta la cultura libresca (scienza del passato)
- si appella all'esperienza diretta della natura della vita riprendendo il naturalismo e il sensismo di Telesio; e rivaluta l'aspetto culturale e pedagogico della natura e considera i sensi il fulcro dell'attività conoscitiva per via della loro inevitabile certezza
- Propone un modello ideale di società in cui : è abolita la famiglia e vengono condannate la proprietà privata e la schiavitù. e in cui si riveste una grande importanza per la scienza e per il lavoro
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