Giordano bruno, testimone di quell'amore per la natura che rappresenta il sentimento fondamentale del Rinascimento, ci offre la sua prospettiva, ancora legata ad una visione magica dell'universo, che trova espressione nella prima compiuta affermazione dell'infinità dell'universo.
- Giordano Bruno afferma dunque che l'universo è uno spazio infinito, costituito da mondi infiniti, ed è per questo che Dio è il principio primo infinito da cui non può discendere che un effetto infinito. Chiarisce la sua affermazione stabilendo anche i concetti di Forma e materia, definendoli come aspetti dell'unica sostanza universale ed infinita.
- Sostiene che Dio è immanente nella natura, in quanto costituisce l'anime del cosmo che informa e plasma la materia; come tale è conoscibile dall'uomo
- esalta la tecnica e lo spirito d'iniziativa dell'uomo, definendolo come superiore a tutti gli animale, poiché in possesso di intelletto e mani: strumenti con cui manipola e conosce le cose del mondo in vista del progresso tecnico e scientifico
- Infine indica la natura come il vertice della conoscenza, infatti essa è oggetto dell'ardore conoscitivo dell'uomo, il quale riesce a sottrarsi ai desideri bassi e volgari e scopre di essere egli stesso parte della natura
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