La prospettiva materialistica di Hobbes
Secondo la sua teoria, esistono soltanto i corpi, poiché soltanto essi possono agire o subire un'azione. Da tale, discende una visione strettamente meccanicistica e deterministica, da cui è esclusa la libertà del volere.
Il suo, è un universo meccanicistico con un rigido determinismo, dove tutto ciò che accade viene prodotto da una causa necessaria.
L'uomo è quindi solamente un essere naturale corporeo.
I sensi e la conoscenza
Ogni conoscenza per Hobbes deriva dai sensi, che si sviluppano attraverso 3 livelli:
- sensazione: un movimento sollecitato dagli oggetti insensibili negli organi di senso che reagiscono formando un immagine
- immaginazione: collega le immagini sensibili trattenute dalla memoria
- intelletto: collega i nomi attribuiti convenzionalmente dal linguaggio alle immagini delle cose. Per questo, il linguaggio ha 2 funzioni principali:
- serve alla memorizzazione
- serve alla comunicazione
e inoltre consente la generalizzazione necessaria alla costruzione dell'edificio della scienza.
Essendo che Hobbes crede che la materia corporea è l'unica realtà e il movimento è l'unico principio di spiegazione , cerca di spiegare l'esistenza di un rigido determinismo anche in ambino etico, infatti:
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